E che cosa hai pubblicato?
Qualche racconto, ai tempi dell’università.
Ah.
Non aver pubblicato ancora un libro, non fa di me una scrittrice allo sguardo impietoso del pubblico. Eppure scrivo. Tutti i giorni. Se non lo faccio, sento come un fastidio al basso stomaco, un senso di colpa, un malumore latente.
Ho imparato a dirlo ad alta voce da poco, pochissimo, per paura della reazione della gente, ma dirlo, mi fa più bene del loro parere.
Ho imparato a dirlo quando ho finito per la prima volta di scrivere per intero un libro, (dall’inizio alla fine!) dopo averne iniziati e abbandonati 8, poveri orfanelli. E il primo, come una droga, ha lanciato il secondo. Non bisogna abbandonare mai.
Bisogna urlarlo a noi stessi, più che al mondo.
Io sono una scrittrice.
concordissimo! 🙂